“Ender’s Game“, di Gavin Hood, vede tra i protagonisti del film di fantascienza ispirato al romanzo di Orson Scott Card, Harrison Ford e Ben Kingsley.
La vicenda si svolte in un imprecisato futuro, in cui la tecnologia umana si è sviluppata a livelli tali da consentire la vita in stazioni spaziali; al contempo tuttavia hanno anche trovato il loro acerrimo nemico: gli Scorpioni. Ender Wiggins è un ragazzino in cui sono state riconosciute le doti adatte ad entrare a fare parte della Battle School, l’organizzazione che si prefigge di addestrare gli umani più talentuosi per potere difendere la propria razza. I ragazzi che hanno accesso a questo futuro sono ospitati nella stazione spaziale Battle School, ed avviati al combattimento sfruttando sofisticati software di simulazione. Il Colonnello Graff, responsabile della educazione militare dei selezionati, vede in Ender le qualità di un leader insostituibile, ed è quindi intenzionato a forgiarlo nella maniera più dura possibile: lo separa dalla famiglia, e lascia che la naturale timidezza di Ender venga a scontrarsi con gli altri compagni di corso, che lo isolano rendendogli il periodo di addestramento ancora più pesante.
Il film è realizzato in maniera impeccabile, restituendo l’intera atmosfera fantascientifica che si viveva nel 1985 leggendo il romanzo, quando non si era abituati alla realizzazione sul grande schermo del filone della fantascienza ambientata nello spazio. “Ender’s Game” è un film che mette in luce, con la scusa dell’addestramento “a tutti i costi” di giovani uomini, alcuni temi come l’affermazione personale sulla massa, la presa di responsabilità in momenti critici della propria vita, e lo sviluppo emotivo negli adolescenti.
“Ender’s Game” è al cinema dal 30 Ottobre 2013.