“La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino è un film che vuole raccontare la parte più decadente della società moderna, quella che sguazza nel lusso in maniera superficiale, rumorosa, eccentrica, grottesca nella contraddizione della vita pubblica, fatta di primati professionali, potere economico e sociale, e di bassezze privati, quando la notte e l’atmosfera consentono alla “Roma bene” di togliere le maschere e razzolare in un recinto di degradante moralità.
La vicenda narrata da Sorrentino ha come protagonista Tony Servillo che da espressività ad uno scrittore di successo avanti negli anni, Jep Gambardella, impegnato anche come giornalista del socaile, opinionista di professione e critico, organizza una festa nella propria principesca villa romana, invitando tutta qulla popolazione altolocata che è al contempo amica e succube del carisma della persona del protagonista il quale, dal canto suo, non risparmia la feroce ironia della propria penna, analizzando con uno stanco disincanto i comportamenti altrui, e lasciandone emergere tutte le contraddizioni, le vacuità e la mancanza di significato dell’esistenza dell’alta borghesia che si autodefinisce intellettuale, e che invece gira su se stessa alla ricerca di una auto affermazione labile e senza fondamenta.
“La Grande Bellezza” è al cinema dal 21 Maggio 2013.