Rooney Mara, vista con occhio attento, sembra essere ben diversa rispetto al personaggio di Lisbeth Salander, protagonista della trilogia Millennium scritta da Stieg Larsson. Per l’uscita di “Uomini che odiano le donne” nel remake americano diretto da David Fincher, l’attrice 26enne si è lasciata intervistare da Panorama, raccontando la sua esperienza diretta con questo personaggio complesso e misterioso che ha affascinato milioni di persone.
Dice di amare la trasformazione, provava vero e proprio piacere nel rivederli sullo schermo completamente diversa, pronta a diventare una persona che l’affascina tantissimo: “Lisbeth è una donna complessa, piena di ombre, è un vero sogno per un’attrice interpretarla. Ha in sé elementi affascinanti e contraddittori insieme”.
Due ore di moto al giorno alle quale si aggiungevano ginnastica e kick boxing: da qui nasce questa camaleontica hacker immaginata e creata da Stieg Larsson.
“La mia intenzione era un’interpretazione più vicina al libro che al film, che comunque ho visto prima ancora di sapere che avrei fatto provino come protagonista del remake di Fincher. Con lui abbiamo parlato molto, mi aveva già diretto in ‘The Social Network‘, stavolta però abbiamo discusso a lungo in fase prove. Alla fine ho capito che dovevo solo lanciarmi e reagire agli stimoli man mano che arrivavano”.
Alessandra Battistini