Dopo essere stata per anni uno dei tanto sex symbol del cinema italiano, Claudia Koll ha completamente cambiato vita, trovando sostegno nella Fede. Ed è stata proprio la religione a riuscire a superare un forte trauma che ha segnato la sua vita da giovanissima: Claudia parla per la prima volta di un tentato stupro.
“Fu un evento che mi ha portato ad essere aggressiva, anche in modo invisibile. Perché in realtà provocare con il mio corpo era un modo per reagire ad una ferita che avevo dentro. Non ho mai odiato gli uomini, però sapete cosa accade quando una ragazzina subisce un tentativo di violenza? Si accorge del potere che ha sull’uomo, perché vede l’altro che perde la testa. Questo mi colpì e questo io ho ricercato per alcuni anni con scelte che oggi non farei mai. Ma il mio era un modo per vendicarmi. Era un modo per curare quella ferita. Ma solo Dio mi ha guarito”.
Parlano poi della sua carriera e del suo passato sembra rinnegare la scelta di interpretare “Così fan tutte”, film di Tinto Brass: “E’ stato un grande errore perché il film di Tinto Brass mi ha segnata: le proposte che ricevevo erano tutte dello stesso tipo, ma devo dire che se avessi avuto la Fede avrei gestito tutto molto meglio. Così, per non accettare quelle offerte, per un anno smisi completamente di lavorare. Avevo anche pensato di riprendere a studiare medicina, invece arrivò una proposta in teatro, poi una trasmissione televisiva e infine Sanremo che mi diede una grande esposizione mediatica”.
Alessandra Battistini