Quest’anno pare che a trionfare siano stati le storie importanti e la poesia, ovviamente nell’ambito cinematografico, ed il pubblico non ha voluto mancare all’appuntamento, dimostrandosi attivo e sempre presente nelle sale per le numerose proposte e anteprime.
Termina il Torino Film Festival e la critica è stata assolutamente positiva, sono state accettate e supportate le scelte, la ricerca e l’innovazione.
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“La bocca del lupo”, film di Pietro Marcello è stato proclamato il migliore, non solo per i contenuti trattati, ma per l’innovazione proposta. Precisiamo che non si tratta di un documentario, è un altro tipo di cinema che abbiamo potuto conoscere grazie a Gianni Amelio. Un film poetico che contrappone immagini d’archivio a immagini girate oggi a Genova, tra Storia pubblica e Storia privata.
Il miglior attore non è stato solo uno, ma grazie ad un ex-aequo sono stati premiati Robert Duvall (da Oscar!) e Bill Murray. Catalina Saavedra, con il suo toccante ruolo di una cameriera che dopo 23 anni di servizio non accetta di venir messa da parte dalla famiglia per cui lavora, ha vinto il premio come miglior attrice. Il Festival si è concluso oggi con la maxi proiezioni di tutti i film che hanno vinto, ma Amelio ha detto di essere già al lavoro per la prossima edizione.
“Il prossimo sarà meglio del festival di quest’anno, ora conosco un po’ meglio la macchina di questo festival straordinario di cinema indipendente”, ha spiegato.
E il prossimo sarà un festival dedicato al mondo femminile, lo assicura lo stesso direttore.