E’ stata dura, ma alla fine ha vinto lei: Angelina Jolie e il suo film continuano a percorrere la strada giusta verso la realizzazione di una pellicola che ha trovato non pochi ostacoli nel suo percorso.
Era giunto un divieto direttamente dalle autorità di Sarajevo che impedivano all’attrice/regista di girare alcune scene del suo film in Bosnia; questa scelta era stata dettata dalle numerose polemiche e proteste dell’associazione “Donne vittime di guerra”, donne vittime di stupro.
Queste donne si sarebbero sentite insultate a causa del contenuto stesso della trama del film che racconta la guerra civile bosniaca del 1991/92: nella sceneggiatura é stata descritta la storia di un’amore che lega una donna mussulmana al suo stupratore serbo nonostante la violenza continua che ha dovuto subire.
“Siamo in procinto di ottenere un nuovo permesso di girare. Potremo finalmente riprendere i lavori di preparazione e girare nei termini previsti e nei lughi prescelti”, ha spiegato Edin Sarkic, co produttore esecutivo del film.
Da parte sua Angelina ha spiegato che si é trattato solo di una grande incomprensione e si é detta disposta di chiarire con l’associazione stessa.
Ora si attende solo che le riprese prendano il via dal prossimo 10 novembre.
Alessandra Battistini