“The Bay” è un film fantascientifico di Berry Lavinson, il cui scopo è quello di portare l’attenzione sui rischi di uno sfruttamento spregiudicato delle risorse della Natura, pesando su di essa con piani industriali ed inquinamento tali da creare reazioni incontrollabili in grado di scatenarsi contro lo stesso genere umano.
La vicenda prende le mosse da una cittadina USA di provincia, Claridge, in cui si ultimano i preparativi per l’importante festa nazionale del 4 Luglio. Mentre fervono gli ultimi ritocchi per le celebrazioni, due biologi marini si trovano sul posto per effettuare alcuni studi, da cui emerge un insolito livello di inquinamento nell’acqua della baia, determinato dagli scarti industriali indiscriminatamente riversati in mare senza alcun filtro. Avvisate le autorità, nella persona del sindaco, i due scienziati non ottengono le adeguate risposte: l’amministrazione è infatti più preoccupata di non turbare il programma delle feste che si profilano come un evento di forte richiamo commerciale per la cittadina. Durante però i giorni di maggiore affollamento, la popolazione subisce un devastante contagio di parassiti, sviluppatisi in mare proprio a seguito dell’alto inquinamento, che attaccano in maniera violenta – e cruenta – la cittadinanza vittima della potentissima epidemia che minaccia di spandersi ulteriormente a macchia d’olio.
“The Bay” appartiene a quel filone di film catastrofici in cui la narrazione avviene attraverso le riprese in bassa qualità dei vari supporti digitali della popolazione, attraverso i quali si delinea lo scenario contestuale, come avvenuto nel capostipite del genere “The Blair Witch Project”, e “Cloverfiled”.
“The Bay” è al cinema dal 6 Giugno 2013.