“Kiki – Consegne a domicilio” di Hayao Miyazaki, è un film d’animazione adatto ad ogni età. In Italia, purtroppo, l’associazione cartone animato – film per bambini è un binomio difficile da smontare, specie quando l’impatto visivo dei lungometraggi è quello semplice e minimale di Hayao Miyazaki.
“Kiki – consegne a domicilio” , è invece un’opera che permette di riflettere su quel particolare passaggio dall’età infantile a quella adulta che spesso Hayao Miyazaki ha voluto mostrare nelle proprie opere, inserendolo in un contesto fantastico che tuttavia è funzionale al messaggio: Kiki, la streghetta che vola verso l’Europa, intraprende il viaggio della vita a cavallo della sua fidata scopa, ma il vero viaggio è quello che la porterà a diventare adulta e, in questo senso, non c’è nulla di magico in lei. La ragazzina, ormai quattordicenne, dovrà seguire il proprio destino: da una infanzia felice, arricchita dall’utilizzo dei suoi poteri da strega, la spensierata Kiki dovrà recarsi verso il Vecchio Continente: al compimento dei quattordici anni infatti, Kiki perderà i poteri e diventerà una ragazza normale, con tutto quanto ne consegue. Miyazaki esplora le considerazioni di Kiki mentre il passaggio dall’età infantile – magica e fantastica – a quella adulta – concreta e faticosa – si fa sentire con modifiche forti nel quotidiano di Kiki: la protagonista impara che, pur diventando una persona normale, priva di magia, il lavoro e la vita comune può essere parimenti gratificante.
“Kiki – Consegne a domicilio” è al cinema dal 24 Aprile 2013.
