Nel 2010 venne eletto l’attore più pagato del mondo per la rivista Forbes e da diversi anni è considerato l’uomo più sexy del pianeta: lui è il sensualissimo 49 enne Johnny Depp, il “muso ispiratore” di Tim Burton.
Johnny, in un’intervista al Corriere della Sera, ha deciso di raccontare la sua vita, il suo privato, parlando soprattutto di quella pesante etichetta che si ritrova cucita addosso da diversi anni: l’essere un eterno ragazzo ribelle.
“Per anni mi hanno definito un ‘moderno ribelle’, ma non lo sono mai stato. Tanto meno lo sono ora che mi avvicino ai cinquant’anni”.
In attesa di vederlo al cinema con “The Rum Diary”, dove interpreta il giornalista morto nel 2005 Hunter S. Thompson, e con “Dark Shadows” di Burton, Depp ha deciso di dire la sua parlando soprattutto del suo ruolo più importante, ovvero quello di padre. Avere due bambini lo ha portato a maturare, abbandonando l’aspetto più indisciplinato della sua personalità: “Non mi spaventa l’insuccesso. Mi spaventa e mi affascina di più vedere crescere i miei figli. La ragazzina ha 12 anni, 8 il mio bambino. E mi capita, accompagnandoli a scuola come faccio sempre quando mi è possibile, di pensare a cosa li aspetterà nel loro futuro. Oggi così caotico”.