Dopo 21 anni di mancate vittorie, nella 62esima edizione del Festival di Berlino l’Italia torna a conquistare l’Orso d’oro con i fratelli Taviani per il film “Cesare deve morire”. La pellicola racconta la storia di un gruppo di reclusi nella prigione romana di Rebibbia che si preparano per mettere in scena la tragedia “Julius Caesar” di Shakespeare. Tra ansie e preparazione, scopriamo come il gruppo di affaccia a questa tragedia, arrivando anche a mettere in pericolo lo spettacolo stesso per alcuni scontri.
“Questo premio ci dà gioia soprattutto per chi ha lavorato con noi. Sono i detenuti di Rebibbia guidati dal regista Fabio Cavalli che li ha portati al teatro. Questi detenuti-attori hanno dato se stessi per realizzare questo film”, ha rivelato Paolo Taviani.
“Spero che qualcuno tornando a casa dopo aver visto ‘Cesare deve morire’ pensi che anche un detenuto, su cui sovrasta una terribile pena, è e resta e un uomo. E questo grazie alle parole sublimi di Shakespeare”, ha commentato Vittorio Taviani.
Di seguito troverete la lista dei vincitori della 62° edizione del Festival:
– Orso d’oro per il miglior Film: “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani;
– Orso d’argento gran premio giuria: “Just The Wind” di Bence Fliegauf;
– Orso d’argento per il miglior regia: Christian Petzold per “Barbara”;
– Orso d’argento per la miglior attrice: Rachel Mwanza in “Rebelle (War Witch)”;
– Orso d’argento per il miglior attore: Mikkel Boe Flsgaard in “A Royal Affair”;
– Orso d’argento per il contributo artistico: Lutz Reitemeier per la fotografia di “White Deer Plain”;
– Orso d’argento per la miglior sceneggiatura: Nikolaj Arcel, Rasmus Heisterberg per “A Royal Affair”;
– Prmeio Alfred Bauer per “Tabu” di Miguel Gomes.
Alessandra Battistini
Foto: Blog Panorama