La 43enne australiana Nicole Kidman ha deciso di raccontare un piccolo particolare davvero terribile riguardante la sua vita privata; un fatto accaduto diversi anni fa ma non è mai riuscita a raccontare prima d’ora.
A soli 18 anni, agli inizio della sua carriera, l’attrice venne perseguitata da un maniaco: “E’ stata l’esperienza più spaventosa della mia età quando avevo diciotto anni, un uomo mi seguiva ovunque andassi. Era più vecchio con lunghi capelli bianchi. Ha scoperto dove vivevo e ha iniziato a telefonarmi. Tutto sarebbe nato una sera mentre ero seduta in un pub e lui mi ha fissata tutta la sera per poi dire a tutti in giro che era un mio amico”.
Lo sfogo della Kidman è avvenuto durante un’intervista concessa al tabloid The Sun.
In quel periodo Nicole, oggi felice moglie del cantante country Keith Urban, viveva sola e l’unico aiuto che ha provato a cercare fu quello della polizia, che non poteva però intervenire: “Ho cercato di spiegare la situazione alla polizia ma loro mi hanno detto che non potevano far nulla perché non mi aveva estorto violenza fisica. Che situazione assurda, è possibile che non si possa far nulla contro queste persone che comunque fanno del male psicologico?”.
Parole sante cara Nicole! La violenza fisica è giustamente condannabile, ma se è psicologica, nessuno è pronto ad alzare un dito.
Alessandra Battistini