Critiche per Natalie Portman: Aronofsky prende le sue difese

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E’ stata la ballerina Sarah Lane a puntare il dito contro l’attrice premio Oscar 2011 Natalie Portman, criticando pesantemente l’attrice protagonista del film “Black Swan” definendola incapace di ballare e quindi non meritevole di aver vinto il premio Oscar.
“Hanno creato una operazione mediatica in cui si è fatto credere che la Portman era un prodigio della danza. E’ umiliante non solo per me, che danzo da 22 anni, ma per la professione”, aveva dichiarato la ballerina.

Ma a spegnere le polemiche è stato lo stesso regista del film Darren Aronofsky, che ha voluto difendere l’attrice e il suo grande impegno mostrato sul set: “Natalie ha eseguito ogni passo di danza che le era richiesto. Lane non è stata usata per tutto, era più un’ancora di salvataggio. Se Nat non fosse stata in grado di fare qualcosa, avrebbe potuto utilizzare la sua ancora di salvataggio. La stessa cosa che avevo io, una controfigura che fungesse da ancora di salvataggio. Noi abbiamo fatto tutto quello che ci era stato richiesto. Nessuno può negarlo”.
Che cosa avrà spinto la ballerina a mentire su questa situazione?
Secondo quanto spiegato dal regista il film contiene “139 scene di danza: 111 sono di Natalie Portman e 28 appartengono invece alla sua controfigura, Sarah Lane. Questo significa che l’80% delle scene sono state fatte da Natalie”.

Alessandra Battistini

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