Raoul Bova contro il cinema italiano: “Troppi raccomandati”

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Qualora ce ne fosse bisogno, mister Raoul Bova ha dimostrato di essere un bello che balla: il bellissimo attore italiano, che fece sognare milioni di ragazze grazie ad uno dei suoi primissimi film, “Questo piccolo grande amore”, ha voluto dire la sua in merito alla situazione di disagio in cui si trova il mondo dello spettacolo.
Come sappiamo purtroppo sono stati applicati i tagli ai fondi per la cultura, e chi ne ha risentito di più é l’intero settore dello spettacolo e quindi dell’intrattenimento.
“I fondi per lo spettacolo? I gesti plateali non servono, il cinema italiano è pieno di imbroglioni e raccomandati. Nello spettacolo lo Stato ha buttato un sacco di soldi. Poi ha bloccato tutto. Non è stato sbagliato. Ma ora il denaro deve riprendere immediatamente ad arrivare”, ha detto il bel attore.

Bova ha poi messo in evidenza quelli che sono i punti che differenziano il cinema italiano da quello della grande Hollywood, dove lui ha potuto lavorare molto sin dal 2002 quando prese parte al film “Avenging Angelo” con Sylvester Stallone e Madeleine Stowe.
“In Italia manca un po’ di concretezza. Negli Stati Uniti quando i lavoratori di Hollywood si vogliono far sentire fermano tutto se si fa un film indipendente a Los Angeles si rischia di andare agli Oscar, mentre in Italia rischi che non esca mai, perché la distribuzione in Italia è un po’ bloccata”.

Alessandra Battistini

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