Si é rivelato essere uno degli ospiti più graditi che abbiano mai preso parte alla trasmissione di Piero Chiambretti in secondo serata, ovvero il “Chiambretti Night”: Gabriele Muccino ha parlato di cinema italiano, delle sua esperienza di regista e di Hollywood, dove ha ottenuto un discreto successo.
In merito al cinema italiano non sono così leggere le parole usate dal regista, secondo il quale vi é una cattiva interpretazione del cinema stesso: “E’ facile parlare male senza conoscere, la parola brutta è molto più bruciante e veloce della parola bella. La qualità non è sempre all’altezza. I film italiani a volte sono cupi, ma a volte sono anche molto molto belli, perché ‘Gomorra’ era un film meraviglioso, ‘Il Divo’ era un film meraviglioso, ‘La prima cosa bella’ è un bellissimo film, ’20 sigarette’ è un altro bellissimo film, i bei film esistono”.
Intanto il film “La prima cosa bella” diretto da Virzì, per il quale Gabriele é produttore, é stato scelto come film per concorrere all’Oscar; sul fronte americano però, la verità in merito al pubblico e al cinema pare essere un’altra: “Sicuramente quello che gli americani vogliono trovare in un film non è quello che noi crediamo; loro vogliono essere intrattenuti da un film e non vogliono studiare quando vedono un film, non vogliono applicarsi e quindi anche incupirsi, non è un motivo forte abbastanza per andare al cinema. Il cinema è fatto per intrattenere, per commuoversi, per evocare e per viaggiare”.
Infine, mentre già la trasmissione di Canale 5 si avviava al suo termine, rimangono impresse le sue parole in merito alla selezione dei suoi attori per i film: “Gli attori e le attrici che scelgo mi devono piacere sessualmente”.
Alessandra Battistini