Si chiama Armandino e il Madre il primo film girato dall’attrice Valeria Golino, ambientato nella bella terra napoletana, non, però, quella cupa e misteriosa che faceva da sfondo nel film L’alchimia del gusto di Tagliavini o in quella kitsch nella pellicola di Pappi Cosicato dal titolo Questione di Gusti. La storia proposta sul grande schermo da Valeria Golino è ambientata nei vicoli caratteristici della città di Napoli, soffermandosi, in particolare, nello storico Palazzo Donnaregina sede del Madre Museo d’Arte Contemporanea.
La pellicola della Golino mette in scena la storia di Sara e Roberto. Lei è una restauratrice francese e lui, invece, un giovane rom perdutatemente innamorato di lei e determinato a conquistare la ragazza. Anche se tra di loro sorgono una marea di incomprensioni non manca il sentimento e la passione che travolge entrambi.
Il piccolo Armandino, fratello di Roberto, si propone come scaltro intermediario a fronte di una rimpensa da parte del fratello.
Una pellicola davvero da non perdere, di esordio per la Golino alle prese, per la prima volta, con la macchina da presa, prossimamente nelle sale cinematografiche.