A Cannes, molti cineasti (totale rifiuto da parte di Michael Douglas!), hanno avuto la bella idea di firmare una petizione di solidarietà nei suoi confronti, ma i guai per il regista Roman Polanski sembrano non finire mai.
Direttamente dagli States giunte una nuova notizia che spingerebbe il regista nel vortice degli abusi sessuali: a parlare é stata la 42enne attrice inglese Charlotte Lewis che ebbe modo di debuttare proprio grazie a Polanski in “Pirati”.
“Ha abusato sessualmente di me nella meniera peggiore possibile quando avevo solo 16 anni. Sapeva quanti anni avessi quando mi ha incontrato e mi si è buttato addosso nel suo appartamento di Parigi. Si è approfitato di me e io ho dovuto convivere con le conseguenze del suo comportamento da allora. Sono venuta negli Stati Uniti a mie spese per assicurarmi che giustizia sia fatta e che il signor Polanski riceva quel che merita: voglio solo giustizia”, ha detto l’attrice facendo riferimento a fatti accaduti nel 1983.
E pensare che il regista sperava di vedersi revocare gli arresti domiciliari controllati elettronicamente.
Alessandra Battistini