Sabrina Impacciatore parla di cinema e Morgan

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E’ sulle scene da diversi anni, bravissima e simpatica, Sabrina Impacciatore, attualmente in giro per promuovere “Baciami ancora”, l’ultimo film di Gabriele Muccino.
Non si riesce davvero a capire il motivo ma pare che tutti gli artisti, cantanti e attori italiani siano pronti a parlare del caso Morgan, esprimendo poi un personale parere in merito.

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Lo fa anche Sabrina, parlando poi di ipocrisia con cui è stato gestito l’affair e dei suoi sogni ancora da realizzare, come per esempio fare un film con Pedro Almodovar.
Ai tempi de “L’ultimo bacio” Sabrina aveva quasi 30 anni, ora ne ha quasi 40: “Gabriele tiene a precisare che non sono film generazionali. Non ha mai avuto la pretesa descrivere una generazione. Ha semplicemente pensato ad alcuni personaggi che fatalmente avevano un’età piuttosto che un’altra. Ma noi tutti, regista e attori, vorremmo staccarci da questa etichetta”, svela lei.

E se all’interno del film precedente le donne erano quelle che ti inchiodavano alle tue responsabilità, delle mezze isteriche, da cui scappare, in questa pellicola le cose cambiano, vengono viste come persone da non perdere, conservare, dei veri punti di riferimento.
Forse non tutti ricorderanno i suoi inizi, negli anni ’90 quando si ritrovò ad essere la segretaria di redazione per “Non è la Rai”.
E poi eccola che si scalda quando si entra nel discorso Morgan: “Mi sembra che in Italia ci sia questa tendenza a scaricarsi la coscienza in maniera ipocrita. Sicuramente la droga non fa bene e non va pubblicizzata. Ma mi sembra che Morgan sia stato più che altro “tradito” da un giornalista, che ha riportato delle cose che probabilmente aveva dichiarato in un momento di confidenza o di mancato autocontrollo. Ma sono solidale con lui, se lo conoscessi lo chiamerei per dirgli “Sono con te, e mi dispiace di quello che sta succedendo”. Inutile nascondersi sotto la sabbia, che il problema della droga venga affrontato una volta per tutte! Non è escludendo le persone che dichiarano anche coraggiosamente di farne uso che si risolve la questione. Questo significa avere un atteggiamento ipocrita di facciata che non capisco e mi disgusta”.

Alessandra Battistini

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