“Baciami ancora” torna Muccino e parla dei 40enni

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Se nel suo “L’ultimo bacio” si parla di 30enni sull’orlo di una crisi di nervi, in “Baciami ancora” si rivivono quei 30enni, ma a 10 anni di distanza.
Il nuovo film di Gabriele Muccino uscirà domani in 600 sale italiane; dopo aver conquistato il successo ad Hollywood con due film interpretati da Will Smith (“La ricerca della felicità” ha incassato più di 300 milioni di dollari, “Sette anime” 170), ha presentato a Roma la sua ultima pellicola italiana.

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Dopo 10 anni si è ritrovato sul set con Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Marco Cocci, Sabina Impacciatore, Daniela Piazza, più la new entry Vittoria Puccini, che sostituisce Giovanna Mezzogiorno.

“Questo non è un film sui quarantenni, ma su alcuni uomini disorientati, con complessi rapporti di coppia: io racconto il nostro disorientamento e la difficoltà di capire l’universo femminile. E’ per questo, credo, che i gruppi di amici maschi spesso si ritrovano: per trovare un codice di accesso per capire le donne”, spiega il regista.
“L’ultimo bacio” raccontava la storia di un gruppo di amici romani e fu un caso nel cinema italiano: prima di tutto incassò 16 milioni di euro, poi vinse cinque David di Donatello nel 2001, e diede vita ad un vero e proprio dibattito sui trentenni e le loro debolezze.
“Nel film però non ci sono famiglie convenzionali. Quelle famiglie sono avventure nuove, diverse, alcune sono anche eroiche. Ogni personaggio è cambiato, così come sono cambiate le donne, che sono più sagge e riflessive”, precisa Muccino.

Alessandra Battistini

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