L’ultimo addio al regista francese Eric Rohmer

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E’ entrato in quell’ospedale a Parigi e non ne è più uscito: il regista francese Eric Rohmer, uno dei fondatori e massimo esponente della “Nouvelle Vague” è morto.
Nato come Jean-Marie Maurice Schérer, è stato uno dei più apprezzati autori transalpini nel mondo ottenendo spesso riconoscimenti importanti, mettendosi in gioco con generi sempre diversi, dalla commedia al dramma.

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Aveva 89anni e tra i premi vinti ricordiamo il Leone d’Oro a Venezia nel 1986 per il drammatico “Il raggio verde”, i due Orsi d’Argento al Festival di Berlino con “Pauline alla spiaggia” (1983) e “La collezionista” (1967) o il Gran Premio della Giuria a Cannes nel 1976 con “La marchesa Von…”.

Venne però nominato agli Oscar solo nel 1971 per il film drammatico “La mia notte con Maud”, forse uno dei più belli, interpretato da Jean-Louis Trintignant e Françoise Fabian. Nel 1990 ottenne il premio Luchino Visconti ai David di Donatello, mentre nel 2001 ad omaggiarlo è nuovamente il Festival di Venezia che gli consegna il premio alla carriera.
Addio ad un maestro, un autore e un grande uomo che ha dato tanto al cinema e forse non è mai stato sufficientemente ripagato.

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