E’ facile ricordarla nel magnifico ruolo di Bernadette, quando ottenne anche un Oscar, nel 1943; all’epoca Jennifer Jones aveva solo 24 anni. Ma quando la Soubirous ebbe l’apparizione della Signora nella grotta di Massabielle, di anni ne aveva 14. Questo è uno dei numerosi paradossi che hanno da sempre contraddistinto la Jones e la sua carriera: vi basta pensare a “Duello al sole” girato quando di anni ne ebbe 27, pronta a sedurre tutti con quei suoi occhi magici e di fuoco; vi era ben poco di quell’attrice che qualche anno prima donò la sua fisicità per dar vita al personaggio di Bernadette.
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Aveva 90 anni, l’ultima della sua generazione, quando le dive del grande cinema americano erano la Garbo, la Hepburn e la Dietrich. E’ stata un’attrice brava e particolarmente bella, “coetanea” di grandi nomi come per esempio Rita Hayworth e Ava Gardner.
Nel film “L’amore è una cosa meravigliosa” conobbe William Holden ed insieme rappresentarono la coppia più famosa di tutta la storia del cinema.
La Jones era figlia di persone che già vivevano nel mondo dello spettacolo e si ritrovò catapultata nel mondo di Hollywood quando ancora era molto giovane. La sua bellezza fece innamorare chiunque, anche il produttore David Selznick (Via col vento); ma la sua carriera non è finita qui.
E’ stata anche la trasgressiva Emma in “Madame Bovary”, la malata di mente Nicole in “Tenera è la notte” e non possiamo dimenticarla in “Stazione Termini” di De Sica.