Raizo, educato fin da piccolo all’arte del combattimento ninja dallo spietato clan Ozunu, una volta raggiunta la maturità decide di ribellarsi al destino killer a pagamento per conto dei governi internazionali. Ma Raizo viene braccato dall’intera umanità, condannato a vivere nell’anonimato e nell’oscurità. Decide di aiutare Mika, poliziotta dell’Europol stanziata a Berlino per indagare sui legami tra questi ninja che nessuno ha mai visto e dei misteriosi omicidi. Con Mika, Raizo cercherà la sua vendetta.
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Disobbedendo agli ordini dei suoi superiori, Mika scopre negli archivi dei servizi segreti la verità su alcune uccisioni celebri; divenendo, così, un bersaglio per il Clan Ozunu, che invia il letale Takeshi per costringerla al silenzio. A salvarla interviene Raizo, scatenando una guerra senza esclusione di colpi tra lui ed il Clan.
Il film, per la regia di James McTeigue, cerca una dimensione estetica, punta all coolness dei suoi personaggi maledetti, rubando soluzioni ma con rispetto. Il finale rispecchia sostanzialemente quella che è la filosofia orientale in una matrice occidentale, facendo ritrovare al protagonista quell’orgoglio di giustizia che mai avuto nella propria patria, terra di frustrate, sangue, vendette e amori non consumati. Il mondo occidentale offre a Raizo, protagonista della pellicola di Mc Teigue, una nuova opportunità di vita, diversa e migliore, forse, di quella vita vissuta nell’altro pezzo di mondo.