Per realizzare il suo film, James Cameron ha dovuto sborsare 300 milioni di dollari, in modo tale da realizzare un progetto da sempre sognato. Si avvicina il momento della presentazione di “Avatar”, una lunga attesa durata dodici anni, dopo il fenomeno Titanic. In tutto il mondo il debutto della pellicola fantascientifica sarà il 18 dicembre e il 15 gennaio in Italia.
Il mix potrebbe essere azzeccato, tra azioni dal vivo e animazione digitale e le riprese puntano su una proiezione 3D, essendo Cameron un grande sostenitore.
[ad]
Il film Avatar è ambientato a 200 anni nel futuro: la Terra è a corto di risorse di energia e organizza una spedizione esplorativa su un lontano pianeta denominato non a caso Pandora. Pandora è una giungla insidiosa popolata da creature alte quattro metri. Ma non saranno esseri umani ad andare su questo pianeta, bensì i loro “avatar” digitali.
James Cameron ci racconta qualcosa in merito a questo suo progetto: “Volevo farlo prima di Titanic, ma la tecnologia allora non era ancora all’altezza. Sapevo che avrei dovuto realizzare il mondo di Pandora tutto al computer e mi sono dovuto rassegnare al fatto che non era ancora possibile. E’ stato solo dopo aver visto quello che Peter Jackson è riuscito a fare col Gollum di Il signore degli anelli con la perfomance-capture, che ho capito che c’eravamo”.
“Secondo me il 3-D è la via del futuro. I sistemi sempre più sofisticati per la visione dell’home-video rischiano di rendere la visione di un film al cinema obsoleta”, ha concluso.